Nel 1647 Donato e Teodoro Marinazzo, due fratelli pescatori, capeggiarono una ribellione a Brindisi determinata dal combinato di crisi economica ed elevata pressione fiscale; la rivolta sarà repressa l’anno successivo col conseguente imprigionamento dei capi dei rivoltosi.
Nel 1656 rimasto il Salento immune da un’epidemia di peste, se ne rese merito a sant’Oronzo; in rendimento di grazie si eresse in Lecce un memoriale per il quale si utilizzarono i resti della colonna del porto di Brindisi, crollata al suolo nel 1528.